L'ottima traduzione è corredata da una esplicativa ed illuminante parafrasi.

Dottrina di Parmenide, cosmologia di Parmenide, l'essere è una sostanza eterna, Parmenide, filosofia, filosofia eleatica, eleati, eleatismo, Elea, essere, globalizzazione, enigma filosofico, Albino Nolletti, La Nuova Editrice, dottrina, poema, traduzione dei testi, traduzione del poema, filosofo eleate.

L'autore, nel tradurre il poema di Parmenide, interpreta in maniera originale alcuni brani, principalmente 1, 32 (dia pantoV panta pervnta = che passano tutte continuamente); 6, 2 (mhden = niente affatto); 8, 5 (oude pot' hn oud' estai = non qualche volta era o qualche volta sarà); 8, 49 (oi = fin là); l'intero frammento 16; ed in maniera particolarmente chiara 8, 38-41 (tvi pant' onoma estai...= esso avrà per nome tutte le cose...). Viene così chiarito in modo conclusivo il ruolo delle apparenze (1, 31-32) e quello del pensiero (fr. 16) e come l'essere si estenda fino a riempire tutto lo spazio cosmico concesso dalla Legge Divina (8, 47-49). Vengono altresì risolti alcuni complessi problemi esegetici che da secoli angustiano gli studiosi del poema (6, 2; 8, 5; 8, 19).

L'ottima traduzione è corredata da una esplicativa ed illuminante parafrasi. In questo libro l'autore riesce ad "entrare nella testa" del filosofo di Elea, a ricostruire mirabilmente passo dopo passo il procedimento logico da lui seguito nella elaborazione della sua dottrina ed a fornirci l'interpretazione autentica, completa e definitiva del poema.

Leggendo il libro si può non soltanto capire che cos'è l'essere di Parmenide, ma si riesce per la prima volta a “vederlo” davanti a sé esattamente come lo “vide” il filosofo eleate nella sua “illuminazione divina”. Dal capitolo: “La stessa cosa sono il pensare e la cosa pensata”: Poiché l'essere è l'unico ente esistente, esso è l'unico oggetto del pensiero: “la stessa cosa sono il pensare e la cosa pensata” (8, 34), “è infatti la stessa cosa pensare ed essere” (frammento 3). Se non esistesse nulla, non ci sarebbe nulla da pensare. Se non esistesse l'essere, non esisterebbe neanche il pensiero. “Infatti senza l'essere… non troverai il pensare” (8, 35-36). Il pensiero è pensiero dell'essere. L'essere è al tempo stesso ciò che esiste e l'unico oggetto del pensiero e...




Dal capitolo “Sintesi definitiva della dottrina di Parmenide” e dal paragrafo “La cosmologia di Parmenide: la 'continuità' dell'essere”: Secondo Parmenide lo spazio cosmico esistente non è illimitato, bensì è una enorme sfera (del diametro di alcune centinaia di migliaia di stadi, pari a diverse decine di migliaia di chilometri). Esso è riempito dal cosmo che, non presentando spazi vuoti, colma tutto lo spazio cosmico, coincidendo dunque con esso.

 

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Albino Nolletti: PARMENIDE PROFETA DELLA GLOBALIZZAZIONE?.

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